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12 H. 36'  

corso di scrittura non creativa
con Davide Galipò
Passiamo la vita davanti agli schermi, principalmente perdendo tempo: teniamo d’occhio i social media, guardiamo filmati di gatti, chattiamo e facciamo acquisti. E se invece usassimo tutte queste attività – cliccare, messaggiare, aggiornare il nostro profilo, navigare a caso – come materiale grezzo per creare opere letterarie avvincenti ed emozionanti?

KENNETH GOLDSMITH - SCRITTURA NON CREATIVA

COS'È LA SCRITTURA
NON CREATIVA?

Nel 1960, a Parigi, nasce un gruppo di scrittori accomunati dal piacere per una scrittura fondata sulla tecnica della narrazione combinatoria: si tratta del gruppo dell'"Oulipo", sigla che sta per Ouvroir de littélature potentielle, "laboratorio di letteratura potenziale". Tra i partecipanti, tra i quali spiccano i nomi di Raymond Queneau e di Georges Perec, c’è anche Italo Calvino, il quale applica i meccanismi combinatori nella sua produzione degli anni sessanta e settanta, dal Castello dei destini incrociati alle Città invisibili a Se una notte d’inverno un viaggiatore.

Gli scrittori dell’Oulipo erano attratti dall’idea di scomporre e ricomporre a proprio piacimento gli elementi del linguaggio e delle strutture narrative, tentando anche bizzarri esperimenti.

Allo stesso modo, gli scrittori della Beat Generation, in particolare William S. Burroughs, attraverso la tecnica del cut-up - "taglia e cuci" - volevano trovare qualcosa che andasse al di là della propria coscienza.

I data poets come Ross Goodwin sono in grado di realizzare opere creative bypassando l'autore, sfruttando indirettamente i moderni server per creare un nuovo tipo di "scrittura non creativa."

Scompaia dunque l’autore, per lasciare il suo posto a un uomo più cosciente, che saprà che l’autore è una macchina e saprà come questa macchina funziona.

ITALO CALVINO - CIBERNETICA E FANTASMI

COSA FAREMO?

Utilizzando soltanto il nostro personal computer e un collegamento wi-fi, opereremo una rivalutazione della navigazione su internet senza scopo e sfruttando l’intelligenza artificiale per attuare una moderna “deriva”, la trasformeremo alchemicamente in una importante opera letteraria.


Cosa serve per inventare una notizia? Un articolo di giornale può diventare una poesia? Navigare su internet può essere considerata una nuova forma di “scrittura automatica”? Per rispondere a queste domande, agli allievi verrà proposto un corso di 6 incontri online, della durata di 2 ore ciascuno, interagendo tra loro tramite Skype, i social media e Google doc.


Per fornire un sostegno teorico alla nostra pratica, esploreremo la storia delle avanguardie, che per prime rivalutarono la perdita di tempo e la noia come strumenti creativi, attraverso la lettura di testi critici e grazie alla partecipazione di alcuni poeti contemporanei.

QUANTE LEZIONI
E QUANTE PERSONE?

6 LEZIONI, IN STREAMING MINIMO 4 PERSONE, MASSIMO 8

DOVE E QUANDO?

DAL 22 MARZO AL 26 APRILE

CINETEATRO MAFFEI

VIA PRINCIPE TOMMASO 5
TORINO

PROGRAMMA

22 marzo
Da Dante alla performance.
Analisi sulla poesia performativa.
Ospite: Nicolò Gugliuzza, poeta e operatore culturale

29 marzo 

Autobahn. Scrittura automatica e fantasmi dell’originalità.
Ospite: Niccolò Monti, semiologo e scrittore

 

5 aprile

Dal dripping allo zapping. La parola poetica nei non-luoghi della modernità.
Ospite: Carlo Nan, poeta e giornalista

 

12 aprile

La parola decontestualizzata.
Code poems e asemic writing.

Ospite: Antonio Francesco Perozzi, poeta e insegnante


19 aprile
Metapoetry. Poesia e performance
nella realtà virtuale.

Ospite: Filippo Lubrano, poeta e ingegnere gestionale

 

26 aprile

Lezione conclusiva ed esposizione
degli elaborati degli allievi del corso.

BIBLIOGRAFIA

• I. Calvino, Cibernetica e fantasmi. Appunti sulla narrativa come processo combinatorio, contenuto in Una pietra sopra. Discorsi di letteratura e società, Einaudi, Torino, 1980
• K. Goldsmith, Scrittura non creativa [CTRL C + CTRL V], Nero, Roma, 2019

• K. Goldsmith, Perdere tempo su internet, Einaudi, Torino, 2017

• R. Goodwin, 1 The Road, Jean Boîte Editions, Parigi, 2018

• B. Marcadé, Marcel Duchamp. La vita a credito, Johan & Levi, Monza, 2009

• A. Spatola, Verso la poesia totale, Paravia, Torino, 1978

QUANTO COSTA?

300 EURO
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Non hai Paypal ma sei interessato a partecipare al corso? Non preoccuparti, ci sono diverse opzioni di pagamento disponibili! Una di queste opzioni è quella di fare un bonifico bancario intestato a DAVIDE GALIPÒ al seguente indirizzo Iban: IT11W3608105138253464953469. Una volta effettuato il pagamento, assicurati di inviarmi una copia della ricevuta via email. Appena riceverò la ricevuta, ti invierò immediatamente le informazioni di accesso. Grazie per il tuo interesse!

12 h 36'

Cineteatro Maffei
Via Principe Tommaso 5

10125, Torino, Italia

+39 334 315 5590

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Grazie dell'invio!

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